WP7

Nell’ambito del WP7, che prevede la diffusione delle buone pratiche ambientali, è stato predisposto un questionario di sensibilizzazione da sottoporre alla popolazione residente nel comune di Aprigliano. L’ufficio tecnico del Comune di Aprigliano ha gentilmente condiviso con il team di ARMONIA il registro realizzato per la ricezione dei contributi della Tari, dal quale risultano n. 1619 unità abitative distribuite tra le n. 9 frazioni esistenti. Il questionario è stato somministrato personalmente (da dicembre 2021 a maggio 2022) dai giovani che hanno prestato servizio civile presso il comune, osservando tutte le norme anti-Covid 19.

L’obiettivo del questionario è stato quello di reperire informazioni qualitative e quantitative sul substrato sociale, sui consumi energetici e sulle “buone pratiche ambientali” eventualmente messe in atto dai residenti. I dati osservati forniscono dettagli ed esigenze interessanti che, se incrociati con la caratterizzazione preliminare del territorio, favoriscono l’individuazione dei siti di collocamento dei sensori di misurazione della qualità dell’aria.

Le domande proposte sono state suddivise in 6 categorie: anagrafica, pratiche quotidiane, trasporto, pratiche agricole, gestione rifiuti e consapevolezza. Il questionario, che consta di n. 7 sezioni per un numero complessivo di n. 34 domande, è stato compilato dal 13% della popolazione residente in tali unità abitative (Fig. 1). I quartieri per i quali è pervenuta la maggioranza delle risposte sono Grupa, Corte e Santo Stefano, tutti localizzati in prossimità del centro storico e tra le quote 600 e 800 m s.l.m.

La maggior parte dei questionari è stata completata da abitanti con età media compresa tra 50 e 70 anni. Per quanto riguarda l’intero campione osservato quasi tutti sono residenti abituali (Figg. 2 e 3).

Le attività lavorative sono molto diversificate: una percentuale leggermente maggiore (33,5%) si registra per la categoria agricoltore/allevatore (Fig. 4), quadro che si mostra coerente anche con il risultato successivo relativo alla scolarizzazione; infatti, la metà della popolazione si ferma alla terza media (Fig. 5).

I nuclei familiari nella maggioranza dei casi sono composti da un minimo di 2 ad un massimo di 4 persone (Fig. 6).

Per quanto riguarda le pratiche quotidiane sono state individuate unità abitative in prevalenza di tipo “appartamento condominiale” e “villa unifamiliare” con un minimo di 4 ed un massimo di 6 stanze (Figg. 7 e 8).

Queste abitazioni sono riscaldate con impianti molto diversi, il 36,6% usa, ad esempio il termocamino. Chi usufruisce ancora del caminetto tradizionale riscalda la propria abitazione dalle 6 alle 12 ore al giorno (Figg. 9 e 10).

Quasi nessuno, eccetto l’8,7%, ha usufruito dell’ecobonus e risulta che nella gran parte delle abitazioni è utilizzata la cucina a gas (Figg. 11 e 12). Per la produzione di acqua calda il 60,8% utilizza la caldaia tradizionale e il 24% il termocamino (Fig. 13).

In merito ai trasporti, nel comune di Aprigliano il 93,3% usa la macchina e questo veicolo è alimentato principalmente a gasolio 66,7%, poi seguono la benzina 24,4% ed il metano 8,3% (Figg. 14 e 15).

Le attività lavorative del campione esaminato si svolgono sia all’interno che all’esterno del comune e solo il 38,4 % possiede un terreno per la produzione ortofrutticola (Figg. 16 e 17).

Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti agricoli, si osserva che l’8,6% effettua la combustione a cielo aperto e solo il 15,4% possiede un terreno per le attività di allevamento amatoriale (Figg. 18 e 19). Tra queste l’allevamento di bovini risulta essere la principale (Figg. 20 e 21).

La raccolta differenziata viene effettuata regolarmente ed il 71% della popolazione intervistata gradirebbe l’introduzione gratuita da parte del comune di una compostiera per la gestione dell’umido (Figg. 22 e 23).

I rifiuti che non sono differenziati o conferiti negli appositi contenitori non sono utilizzati né per alimentare stufe e caminetti, né per allevamento. Alcuni (quasi il 50%) hanno risposto che usano tali rifiuti come compost ad uso familiare (Fig. 24).

Il servizio di smaltimento dei rifiuti speciali del comune è stato regolarmente utilizzato da poco più della metà della popolazione pari al 57,6% ed è risultato per la maggior parte molto semplice (Figg. 25 e 26).

Infine, per quanto riguarda la consapevolezza della popolazione di Aprigliano sulle tematiche in oggetto, quasi tutti sono a conoscenza del fatto che incendi e disboscamento incidono sulla qualità dell’aria però solo il 40,4% ritiene che le proprie abitudini possano influenzare il livello di inquinamento dell’aria (Figg. 27 e 28).

Il significato di “monitoraggio ambientale” è noto alla maggior parte (72,5%), mentre altri non ne hanno mai sentito parlare (27,5%). Quasi tutti (98,8%) ritengono che sia necessario introdurre, sin dalle scuole elementari, un programma di educazione ambientale per sensibilizzare i ragazzi.

Il livello d’interesse abbastanza alto relativamente al tema dell’inquinamento dell’aria emerge anche dall’ultima parte del questionario. Quasi tutti (93,6%) ritengono che il cittadino debba essere messo a conoscenza di tutti gli aspetti relativi alla qualità dell’aria che respira e gradirebbero (97,7%) anche la creazione di un portale web per la trasmissione in tempo reale di tutte le informazioni sul livello di inquinamento.